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CORRETTIVI ANTICRISI INSERITI NEGLI STUDI DI SETTORE


Il Decreto del ministero dell’Economia 21 maggio 2009, dispone la revisione degli studi di settore per l’anno 2008 in funzione della grave crisi economica che ha colpito la globalità del settore produttivo nazionale.

Sono stati introdotti specifici correttivi che prendono in considerazione alcune grandezze e variabili economiche, modificate a seguito della crisi economica e si basano essenzialmente sulla valutazione della contrazione dei ricavi dell’esercizio 2008 rispetto al 2007 e sull’aumento del costo dei carburanti e delle materie prime in genere rispetto gli esercizi precedenti.

In attuazione dell’articolo 8 del decreto legge n. 185 del 2008 sono stati definiti i seguenti correttivi:
1. relativi al costo delle materie prime, al costo del carburante, al credito d’imposta per caro petrolio e al familiare che svolge esclusivamente attività di segreteria;
2. congiunturali di settore legati alla c.d. “riduzione dei margini di redditività ”;
3. congiunturali individuali collegati alla c.d. “contrazione dei ricavi”;
4. relativi all’analisi della normalità economica.

Tutti i correttivi previsti per tenere conto degli effetti della crisi economica sono automatici, in quanto vengono applicati, verificate le specifiche condizioni previste, direttamente sulla base delle informazioni richieste ai singoli contribuenti negli appositi campi del quadro X – Altre informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, del modello studi allegato ad UNICO 2009.

Correttivi relativi al costo delle materie prime, al costo del carburante
I correttivi relativi al costo delle materie prime e al costo del carburante costituiscono correttivi di tipo specifico, in quanto trovano applicazione nei riguardi di quegli studi di settore nei quali il costo del carburante e/o delle materie prime figurano tra le variabili della funzione di regressione.
L’intervento integrativo è finalizzato a sterilizzare gli effetti derivanti dall’incremento del costo del venduto o della produzione di servizi, causato dal forte aumento che, nel primo semestre del 2008, ha registrato il prezzo di alcune materie prime e il prezzo del carburante, cui ha corrisposto una contrazione della domanda di beni e servizi, nel secondo semestre dello stesso anno.
Il valore della riduzione derivante dall’applicazione di tali correttivi viene calcolato come differenza tra il ricavo puntuale derivante dall’analisi della congruità sui dati dichiarati e il ricavo stimato in base ai dati modificati con i correttivi stessi.

CORRETTIVI DI 1° LIVELLO

Correttivi relativi al costo delle materie prime, trovano applicazione negli studi di settore:

UD20U Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo
UD32U Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici
TD40U Fabbricazione di motori
TD41U Fabbricazione di macchine ed attrezzature per ufficio

I correttivi sono individuati in relazione al particolare materiale metallico utilizzato nel processo produttivo, da applicare per il periodo d’imposta 2008 alla variabile “Costo del venduto e costo per produzione di servizi”.
Nella nota tecnica e metodologica allegata al decreto 19 maggio 2009 sono riportate le tabelle dei coefficienti correttivi, per i singoli materiali metallici, da utilizzare, rispettivamente, negli Studi di settore UD20U e UD30U, e TD40U eTD41U.

I correttivi relativi al costo del carburante trovano applicazione in alcuni studi del comparto dei servizi:

TG90U Esercizio della pesca in acque marine, lagunari e dolci e servizi connessi
UG61A/B/C/D/E/F/G/H Attività di intermediazione nel commercio di prodotti alimentari, mobili e ferramenta, prodotti tessili e calzature, macchinari e impianti, materie prime agricole e semilavorati, combustibili minerali e prodotti chimici, legnami e materiali da costruzione
UG68U Trasporto di merci su strada
UG72A/B Trasporto con taxi e trasporto mediante noleggio di autovetture con conducente e altri trasporti terrestri di passeggeri.

Negli studi contraddistinti dalle sigle TG90U, UG72A e UG72B, il correttivo viene applicato direttamente alla variabile “Costo del carburante”, mentre negli studi relativi agli intermediari del commercio, il correttivo viene applicato alla variabile “Costo del venduto e costo per la produzione dei servizi”.
CORRETTIVI DI 2° LIVELLO

Correttivi congiunturali di settore legati alla c.d. “riduzione dei margini di redditività” e gli studi interessati dai correttivi di secondo livello sono:

TD17U Fabbricazione di prodotti in gomma e plastica
TD25U Concia delle pelli e del cuoio
TD36U Fusione di metalli, prima trasformazione del ferro e dell'acciaio
TD44U Fabbricazione di accessori
TG91U Attività degli intermediari delle assicurazioni
UD09A Fabbricazione di mobili (relativamente al comparto del mobileimbottito)
UD13U Finissaggio dei tessili
UD14U Lavorazione della lana
UD18U Fabbricazione prodotti in ceramica e terracotta
UM04U Farmacie
UM05U Commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature

L’unica condizione richiesta per l’accesso a tali correttivi è costituita dalla non congruità del singolo contribuente ai risultati dello studio di settore.
I correttivi congiunturali di settore sono stati introdotti per tenere conto della riduzione dei margini di redditività che rispetto all’anno di costruzione dello studio.

CORRETTIVI DI 3° LIVELLO

Correttivi congiunturali individuali legati alla c.d. “contrazione dei ricavi”

I correttivi congiunturali individuali hanno carattere generale, in quanto riguardano tutti i 206 studi di settore applicabili al periodo d’imposta 2008.
Sono stati introdotti per fronteggiare, in relazione al particolare momento congiunturale, situazioni di rigidità del modello di stima dei ricavi o dei compensi, dovute alla presenza, nella funzione di regressione, di variabili non modificabili nel breve periodo come il valore dei beni strumentali o il costo del personale.
Il correttivo trova applicazione nei confronti dei contribuenti che presentano ricavi o compensi dichiarati ai fini della congruità per il periodo d’imposta 2008, inferiori ai ricavi o compensi dichiarati storici di riferimento.

I ricavi o compensi storici di riferimento sono costituiti:

Dai ricavi dichiarati nel periodo d’imposta 2004, per gli studi di settore:UD07A - UD07B - UD08U - UD13U - UD14U - UD18U - UD21U - UD33U;
Dalla media dei ricavi dichiarati per i periodi d’imposta 2005, 2006 e 2007, per lo studio di settore UM05U;
Dai ricavi o compensi dichiarati per il periodo d’imposta 2007, per gli altri 197 restanti studi

Il correttivo agisce direttamente sul risultato della funzione di regressione, determinando un valore di riduzione dei ricavi o compensi stimati risultanti dall’analisi della congruità comprensiva di eventuali correttivi già presenti nei singoli studi e non riferibili alla crisi in atto e dall’analisi della normalità economica.
Tale riduzione è calcolata moltiplicando il ricavo puntuale di riferimento, derivante dalla sola analisi della congruità, per un coefficiente di ponderazione determinato in relazione a coefficienti congiunturali di natura sia strutturale che territoriale.
I coefficienti congiunturali strutturali sono stati individuati per ogni singolo modello organizzativo (cluster), mentre i coefficienti congiunturali territoriali per ciascuno studio di settore.

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